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Vitamina D: Fa bene?

I benefici della vitamina del sole

Parlare di integratori alimentari e Vitamine è sempre un argomento spinoso, sappiamo che una sana alimentazione, variegata di tutti i suoi nutrienti, molte volte non riesce a coprire il fabbisogno vataminico giornaliero che il nostro organisco ha bisogno.

Così cerchiamo di capire meglio, ed in questo articolo parleremo in particolare della Vitamina D, dove, come e quando prendere questa importante Vitamina che “nutre” le nostre ossa.

La Dott.ssa Beatrice Mautino ci spiega meglio, e da un lato scientifico, i benefici e le controindicazioni di questa Vitamina.

Dove trovarla?

Partiamo dicendo che ci sono due tipi di Vitamine D, la D2 e la D3.

Mentre la D3 si può “assumere” in natura attraverso l’irradiazione solare o tramite l’assunzione di prodotti di origine animale ( La vitamina D3, si trova soprattutto nel latte vaccino e nei sui derivati, nell’olio di fegato di merluzzo e nel tuorlo d’uovo) la Vitamina D2 è più difficile da assumere trovandosi principalmente in alcune specie di alghe e funghi (ad esempio lo shiitake).

Entrambe vengono trasformate ulteriormente in Calcitriolo dal fegato e dai reni, Il calcitriolo avrà la funzione di mantenere, nelle cellule delle ossa, il calcio a sufficienza per poterci sostenere.

Quanta Vitamina D serve?

Qui, come si può vedere bene e capire dal video, la quantità, visti i diversi studi fatti, si possono riscontrare delle incongruenze così grandi, da ritenere, l’uso, o meglio, l’abuso della Vitamina D, può creare l’effetto contrario a quello sperato.

La Dottoressa Mautino fa riferimento alla nota rivista di medicina, The New England of Medicine in cui, in un articolo del Gennaio del 2019 vengono sottoposti a ricerche riguardo l’attendibilità della somministrazione della Vitamina D per un anno su 26000 pazienti (più precisamente 25871) lo studio lo potete trovare a questo LINK.

In summary, daily supplementation with high-dose vitamin D for 5 years among initially healthy adults in the United States did not reduce the incidence of cancer or major cardiovascular events.

In sintesi, l’integrazione giornaliera con vitamina D ad alte dosi per 5 anni tra gli adulti inizialmente sani negli Stati Uniti non ha ridotto l’incidenza di cancro o di eventi cardiovascolari maggiori.

Viene specificato che gli studi sono in fase di sviluppo e verranno studiati su pazienti con svariate patologie per riuscire a capire meglio gli effetti benefici della Vitamina D su specifiche malattie.

Viene sconsigliata anche l’esposizione al sole, specialmente nelle ore più calde, senza protezione solare.

Per arrivare a quanta Vitamina D serve, la risposta la si può trovare in una nota dell’ AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) in cui viene indicato come riferimento un valore di analisi di 20 ng/mL. Se inferiore a questo dato si potrà chiedere il rimborso della spesa per la Vitamina D.

Qui un’estratto della NOTA 96 dell’ AIFA

a prescrizione a carico del SSN dei farmaci con indicazione “prevenzione e trattamento della carenza di vitamina D” nell’adulto (>18 anni) è limitata alle seguenti condizioni:

Prevenzione e trattamento della carenza di vitamina D nei seguenti scenari clinici:

indipendentemente dalla determinazione della 25(OH) D

  • persone istituzionalizzate
  • donne in gravidanza o in allattamento
  • persone affette da osteoporosi da qualsiasi causa o osteopatie accertate non candidate a terapia remineralizzante (vedi nota 79)

previa determinazione della 25(OH) D (vedi algoritmo allegato)

  • persone con livelli sierici di 25OHD < 20 ng/mL e sintomi attribuibili a ipovitaminosi (astenia, mialgie, dolori diffusi o localizzati, frequenti cadute immotivate)
  • persone con diagnosi di iperparatiroidismo secondario a ipovitaminosi D
  • persone affette da osteoporosi di qualsiasi causa o osteopatie accertate candidate a terapia remineralizzante per le quali la

correzione dell’ipovitaminosi dovrebbe essere propedeutica all’inizio della terapia*

  • una terapia di lunga durata con farmaci interferenti col metabolismo della vitamina D
  • malattie che possono causare malassorbimento nell’adulto

* Le terapie remineralizzanti dovrebbero essere iniziate dopo la correzione della ipovitaminosi D.

E’ consigliabile utilizzare una crema solare?

Sì, come viene specificato nel video, la protezione solare non inficia sull’assorbimento della Vitamina D.

La crema solare non inficia sull’assorbimento della Vitamina D

Cosa leggere

Dalla Dott.sa Mautino viene chiamato in causa anche il Dottor Ongaro che nel video che postiamo qui sotto corregge il suo pensiero sull’assunzione degli integratori alimentari

Noi come sempre vi suggeriamo di informarvi ed ascoltare un medico di fiducia prima di assumere un qualsiasi tipo di farmaco o integratore.

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Written by Nuovo Raggio di Sole

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