Che si tratti di un sacchetto con foglie e fiori secchi riposto tra i cuscini o di una minuscola bottiglia di olio essenziale, la lavanda è un punto fermo in ogni casa.
Famosa nel mondo dell’aromaterapia per il suo effetto calmante quasi istantaneo e per la capacità di conciliare il sonno, la lavanda ha anche un impressionante elenco di poteri quando si tratta di cura della pelle.
I benefici della lavanda per la pelle
L’uso dell’olio essenziale della lavanda officinalis che appartiene alla famiglia delle Labiatae risale a 2.500 anni fa nel Mediterraneo, in Medio Oriente ed in India ed era presente anche nelle pratiche di balneazione dell’antica Roma allo scopo di tenere lontano i batteri.
Per le popolazioni dell’epoca infatti questa pianta e il suo olio erano apprezzate non solo per le qualità aromatiche ma anche per quelle antisettiche.
I poteri curativi di queste gemme dal classico colore viola furono inizialmente scoperti da un chimico francese a seguito dell’esplosione di un laboratorio.
Dopo aver immerso la sua mano ustionata in una vasca contenente olio essenziale di lavanda, notò che in breve tempo era guarita e quasi senza presentare cicatrici.
Da allora, la lavanda è stata utilizzata come strumento per favorire il ripristino della pelle e per fornire relax con il suo profumo rilassante.
Il nome generico lavanda risale ai tempi antichi e deriva dalla parola latina che significa lavare e fare il bagno.
Oggi, come rigeneratore della pelle è ampiamente usata nell’industria cosmetica per produrre tonici, lozioni, shampoo, balsami e saponi da parte di aziende specializzate.
Come agisce l’olio essenziale di lavanda sulla pelle?
Insieme agli altri benefici che si trovano comunemente negli ingredienti botanici (antinfiammatori, antiossidanti, antibatterici), la lavanda è unica per la sua comprovata capacità di stimolare la circolazione sanguigna.
Ciò consente a ossigeno e sostanze nutritive più illuminanti di raggiungere la superficie della pelle.
Inoltre può anche creare una barriera protettiva naturale oltre che ideale per bilanciare i suoi livelli di pH.
Premesso ciò, è altresì importante sottolineare che l’olio essenziale di lavanda è sicuro solo se viene utilizzato con altri che fungono da vettore come quello di jojoba o mandorla, in quanto se utilizzato allo stato puro può causare delle fastidiose irritazioni cutanee.
Le donne in gravidanza o con la pelle sensibile dovrebbero in ogni caso evitare di usarlo.
Quali sono i benefici dell’olio essenziale di lavanda?
Una volta che i fiori di lavanda sono sufficientemente asciutti, è il momento ideale per iniziare la distillazione a vapore che ne garantisce i maggiori benefici senza essere contaminata dall’acetone o dall’esano utilizzati nei metodi di estrazione con solvente.
Premesso ciò, durante la suddetta operazione, i boccioli di lavanda vengono posizionati sopra l’acqua bollente e mentre quest’ultima li vaporizza delicatamente, l’alta pressione e il calore spingono l’olio fuori dai fiori, e quando il liquido si raffredda il vapore diventa un idrosol e preziose gocce di olio di lavanda vengono separate naturalmente.
Dopo questa doverosa spiegazione su come viene estratto dalla pianta, possiamo iniziare a descrivere i benefici dell’olio essenziale di lavanda sulla pelle.
In primis, va detto che aiuta a uccidere i batteri che comportano l’acne e i pori ostruiti. Disidratando questi ultimi e riducendo nel contempo l’infiammazione, la lavanda previene nel contempo lo sviluppo dell’acne stessa.
Gli estratti di questa pianta tra l’altro si rivelano preziosi per trattare alcune condizioni della pelle, come l’eczema o la psoriasi e persino lenire le sofferenze dettate da scottature solari.
La ricerca in tal senso conferma che l’olio di lavanda può favorire la guarigione del tessuto cutaneo, per cui in presenza di tagli o abrasioni l’essenza serve ad accelerare il processo di guarigione.
Tra gli altri benefici degni di nota degli estratti di lavanda va altresì aggiunto che l’uso periodico rallenta l’invecchiamento della pelle poiché contengono antiossidanti che possono proteggerla dai radicali liberi.
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Potenziali effetti collaterali dell’olio essenziale di lavanda
Nonostante tutti i suoi effetti lenitivi e meravigliosi benefici, la lavanda è in realtà un allergene comune per molti.
Tuttavia, la reazione di queste persone tende ad essere relativamente lieve in natura e può essere minimizzata se presa in tempo.
I segni di una risposta allergica all’olio di lavanda sono gli stessi di qualsiasi dermatite da contatto tra cui eruzione cutanea, prurito e arrossamento.
Se si verificano questi sintomi, bisogna interrompere immediatamente l’uso e consultare il medico di base, il dermatologo o l’estetista.
A margine va detto che nei negozi fisici e sugli store online ci sono tantissimi prodotti a base di olio essenziale di lavanda, e persino quelli che immersi a gocce in una vasca da bagno possono creare le condizioni ottimali per l’aromaterapia.
Quest’ultima è una situazione che consente al corpo stressato di rilassarsi e nel contempo di godere anche di effetti benefici a livello psico-fisico.