Tra le donne che hanno fatto la storia non possiamo di certo dimenticare Caterina De’ Medici, una sovrana che ha lasciato un segno indelebile nella storia di Francia, a livello politico ma anche socio culturale, una tra le figure più importanti della storia francese del XVI secolo dopo aver sposato, nel 1547, Enrico II re di Francia
Le origini di Caterina De’ Medici
Nata a Firenze nel 1519, Caterina proveniva da una delle famiglie più potenti della città, fin da piccola fu educata nella tradizione umanistica italiana. All’età di soli 14 anni andò in sposa al sovrano di Francia Enrico II: il giorno delle nozze, che hanno avuto luogo a Marsiglia, è riportato anche in un celebre dipinto dedicato.
I due sovrani regnarono insieme per molti anni. Durante questo lungo periodo Caterina ebbe modo di assistere e apprendere molte dinamiche sul funzionamento di una corte e sugli assetti politici della Francia.
Caterina De’ Medici, il legame con l’Italia e le innovazioni a corte
Nonostante il suo trasferimento alla corte francese, Caterina non rinunciò mai alle sue origini italiane. Fece venire cuochi da Firenze e continuò a vestire secondo moda e costumi italiani.
Proprio rimanendo fedele ai costumi italiani, Caterina introdusse anche alla corte francese oggetti di uso comune e quotidiano, come ad esempio forchette, tovaglie, fazzoletti e mutande.
Dall’Italia portò con se l’abitudine all’uso del profumo e anche il suo profumiere di fiducia, Renato Bianco.
Un capitolo a parte meriterebbe la cucina, anche in questo Caterina rimase fedelmente ancorata alle sue origini, facendo arrivare cuochi da Firenze che a Parigi contribuirono di certo a creare le basi per la futura e tanto rinomata cucina francese.
Caterina de’ Medici e la Strage di San Bartolomeo
Detta “la regina madre” poiché generò tre sovrani di Francia (Francesco II, Carlo IX, Enrico III), si trovò a essere reggente alla morte del marito Enrico II, poiché i figli erano ancora troppo piccoli per poter divenire sovrani.
Il suo peso fu così significativo che rimase anche negli anni a seguire. In particolare, s’impegnò affinché s’instaurasse un equilibrio tra le forze cattoliche e protestanti del regno, per poter raggiungere una maggiore stabilità.
A rendere la sua figura molto controversa è stato il tristemente noto Massacro di San Bartolomeo, avvenuto, appunto, la notte tra il 23 e il 24 agosto, giorno dedicato al santo.
Nel 1572, durante il regno del suo figlio Carlo IX, fu Caterina a organizzare questa operazione che a Parigi e in provincia portò al massacro di migliaia di protestanti.
Caterina, fortemente cattolica e filospagnola, ordinò il massacro temendo che l’influenza del capo ugonotto Gaspard de Coligny portasse re Carlo IX ad appoggiare la ribellione antispagnola dei Paesi Bassi. Lo stesso de Coligny perse la vita durante l’attentato.
Questo episodio ovviamente generò grande scandalo nell’Europa intera contrassegnando il regno di Caterina come
Questo episodio causò grande scandalo in tutta Europa e contrassegnò quello di Caterina come un regno di intensa violenza religiosa.
L’altra faccia della medaglia
Nonostante il gravissimo episodio della notte di San Bartolomeo, l’operato di Caterina in altri settori fu estremamente positivo.
Introdusse importanti riforme giuridiche che aiutarono a rafforzare il potere della monarchia francese e a migliorare la giustizia nel regno.
Da grande mecenate incoraggiò la creazione di opere d’arte e letteratura, sostenne artisti e scrittorio, grandi personalità di fama internazionale, come Michelangelo. Benvenuto Cellini e tanti altri ancora.
Oltre a quello per arte e letteratura è noto anche l’amore di Caterina per giardini e agricoltura.
Questa sua passione portò alla creazione di diversi parchi e giardini all’interno dei palazzi reali francesi.
Inoltre, Caterina fu una grande appassionata di giardini e di agricoltura, e fu responsabile della creazione di molti giardini e parchi all’interno dei palazzi reali francesi.
Caterina de’ Medici morì nel 1589, all’età di 70 anni. Il suo regno durò per più di 30 anni e lasciò un’eredità duratura negli che seguirono. Fu una regina astuta e abile, che governò con fermezza durante un periodo di grandi cambiamenti in Francia. Di sicuro Caterina fu una figura controversa, con gravi responsabilità e grandi meriti ma non c’è dubbio che il suo impegno per la cultura e l’arte abbia avuto un grande impatto sulla Francia e sul mondo intero.